Il tartufo di mare è conosciuto scientificamente come Venus Verrucosa, è un mollusco che vive solo in particolari zone, ovvero quelle delle praterie di Posidonia Oceanica, una zona particolarmente ricca di questi essere viventi. A rendere unico questo mollusco è il suo guscio, il quale si presenta appunto con delle rughe o piccoli solchi, i quali hanno una particolare funzione, ovvero quella di permettergli di potersi nascondere dai suoi predatori, sfruttando la conformità del terreno. Per poter essere pescato, vengono utilizzate le draghe, che vengono tirate in alto non appena il mollusco stesso cade in esse. In cucina invece, questi tartufi marini vengono utilizzati come classici molluschi, ovvero cotti in un tegame e, una volta che vengono aperti, questi verranno conditi con prezzemolo, aglio ed altri ingredienti, che gli conferiranno un sapore deciso ed intrigante. Per quanto riguarda il valore proteico e dei grassi, i primi superano i secondi, in quanto le proteine, ogni cento grammi di questo mollusco, sono pari al trenta percento, lasciando solo il quindici percento ai grassi, mentre i restanti valori restano molto bassi.
La cozza, conosciuta anche come Mytulus Galloprovincialis, è un mollusco dotato di particolari branchie: queste le permettono di poter trattenere l’ossigeno che respirano, ed allo stesso tempo il cibo che ingeriscono, per una nutrizione costante di plancton. Le cozze hanno anche una particolare tipologia di fecondazione: esse infatti emettono prima le uova nell’acqua, e successivamente …
La sarda, conosciuto anche come palamita, è un pesce che, malgrado porti il nome della regione italiana, ha ben poco da fare con essa. Questo pesce vive infatti in tutte le zone del mar Mediterraneo, senza alcuna particolare preferenza, ed anzi, riesce ad adattarsi perfettamente ad ogni zona, anche se nelle zone del mar Nero, …
Loligo Vulgaris: è questo il nome del calamaro europeo, il quale esteticamente si presente con una conchiglia interna, che gli serve da corazza e delle pinne laterali, le quali permettono al calamaro di poter nuotare. Il calamaro è dotato di dieci tentacoli: due servono per catturare le prede, mentre gli altri per attaccarsi al fondo …