• Prodotto

    Loligo Vulgaris: è questo il nome del calamaro europeo, il quale esteticamente si presente con una conchiglia interna, che gli serve da corazza e delle pinne laterali, le quali permettono al calamaro di poter nuotare. Il calamaro è dotato di dieci tentacoli: due servono per catturare le prede, mentre gli altri per attaccarsi al fondo sabbioso e per poter effettuare gli spostamenti. Dotato di una lunghezza di mezzo metro e con una colorazione rosa, il calamaro generalmente viene pescato con le reti che vengono poste sul fondale marino. Quando quest'animale si poggia su di esse, è la rete viene tirata sulle barche, ed ovviamente avviene la cattura. Il calamaro predilige le acque fredde: in estate lo si trova nelle acque del nord Sardegna, mentre in inverno sul mar Tirreno. Il calamaro fresco ha delle proprietà differenti rispetto il calamaro surgelato: il primo infatti è dotato di dodici grammi di proteine e di sessanta cinque di colesterolo, mentre invece quello surgelato aumenta leggermente il livello di proteine, che arrivano a quindici, e diminuisce quello del colesterolo, che raggiunge un livello pari a circa sessanta grammi. Sono invece sessantotto le calorie che si assumono in entrambi i casi. I calamari in cucina vengono spesso cotti in forno o soffritti, e accompagnati dal ripieno: si opta generalmente per l'utilizzo di pomodoro secco ed origano, che creano un contrasto gustoso e danno al calamaro un buon sapore. In alternativo invece, è possibile tagliare il calamaro e bollirlo, oppure impanarlo e friggerlo, anche se in questo caso di parla degli anelli di calamaro, spesso surgelati.


    Dettagli
    • Date: 24 Aprile 2015
    • Tags: calamaro mollusco calamaro

Related projects